Il tutoraggio è un percorso di supporto psico-pedagogico per lo svolgimento dei compiti e lo studio pomeridiani rivolto a studenti della scuola primaria, media inferiore e superiore in presenza di difficoltà di apprendimento temporanee, DSA Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia) e BES Bisogni Educativi Speciali (Ritardo Mentale, ADHD, Disprassia, Funzionamento Intellettivo Limite).
Si differenzia dalle classiche “ripetizioni” e dall’aiuto-compiti perché, oltre alla didattica e al metodo di studio, tiene in considerazione le caratteristiche individuali di ogni studente, la relazione tra ragazzo e tutor.
Quest’ultimo si pone come un facilitatore dell’apprendimento e instaura una relazione di rispetto, cordialità e impegno reciproci. Viene stimolata non solo l’acquisizione di contenuti ma anche di strategie efficaci mediante una relazione positiva in cui il tutor stimola la fiducia in sé, l’autostima, la motivazione per favorire l’apprendimento e l’autonomia, quindi la crescita e il benessere dell’individuo e della famiglia.
L’intervento fornito è personalizzato poiché tiene conto delle caratteristiche individuali, del pregresso iter scolastico e degli obiettivi futuri, del contesto familiare, del contesto scolastico.
Per questo l’intervento prevede più fasi:
- Colloquio d’Ingresso e valutazione anamnestica con i genitori;
- Incontri individuali;
- Inserimento in piccolo gruppo (quando possibile).
Durante gli incontri con il tutor lo studente impara a:
- Usare strumenti compensativi come mappe, riassunti, tavola pitagorica, tabella, calcolatrice;
- Conoscere e usare strumenti informatici come computer, tablet, libri digitali, software, sintesi vocale, registratore, digitazione vocale e conoscere canali Youtube e siti di divulgazione scientifica e culturale;
- Acquisire consapevolezza rispetto ai propri pensieri (metacognizione), emozioni (ad esempio ansia, frustrazione, rabbia, tristezza, vergogna), reazioni ad un fallimento o un successo (Stile Attribuzionale) e comportamenti (ad esempio evitamento e passività) relativamente ai compiti e alla scuola per poter imparare a gestirli assumendo comportamenti più funzionali e consapevoli, attivandosi per usare le proprie risorse, cercando supporto nell’ambiente in modo assertivo;
- Prevenire disagi psicologici e dispersione scolastica che possono derivare da continui insuccessi scolastici e dal non sentirsi compresi e supportati adeguatamente dal contesto dei pari, scolastico e familiare.
Il tutor, figura esperta e con competenze specifiche su apprendimento, metodologia della didattica, dinamiche relazionali ed emotive, si impegna a:
- Sostenere la motivazione e l’autostima attraverso feedback positivi e realistici;
- Stimolare l’alunno ad acquisire capacità organizzative nella gestione del materiale scolastico e del tempo a disposizione;
- Svolgere colloqui con i genitori finalizzati a fornire informazioni e indicazioni riguardo la diagnosi, il potenziamento, il PDP, i servizi dello studio o quelli presenti sul territorio regionale e nazionale, e a monitorare l’andamento scolastico del/la ragazzo/a;
- Svolgere colloqui e restare in contatto con gli insegnanti, delle materie e di sostegno, laddove presenti, in base alla loro disponibilità, per collaborare al fine di supportare la famiglia e il ragazzo/a, scambiarsi informazioni utili, monitorare la situazione e trovare strategie di aiuto condivise.